PET
dai 3 anni
Questa è una storia di amicizia tra due ragazzi e una balena. Due fratelli scoprono che il mare e le sue creature corrono un grave pericolo. Un nemico li minaccia: devono salvarli dalla… plastica!
Con scene comiche e divertenti, lo spettacolo vuole avvicinare i più piccoli a un tema molto attuale come quello dell’inquinamento marino e della tutela dell’ambiente, sensibilizzando i bambini sui danni provocati dalla dispersione dei rifiuti di plastica nel mare (ma anche nei laghi, nei fiumi e negli oceani).
Adottando un approccio leggero e divertente, PET coinvolge per la sua semplicità e la sua ironia, senza essere pedante o didascalico.
L’importanza del tema emerge da sola, e prova a raggiungere i piccoli spettatori puntando sull’empatia nei confronti sia della balena sia dei due fratelli.
La balena rappresenta la natura, in pericolo a causa del comportamento degli esseri umani: distratti, consumisti, negligenti.
Anche i materiali (ri)utilizzati richiamano e ammiccano all’oggetto “incriminato”, lasciando intendere che gli oggetti in plastica possono e anzi devono avere una seconda, terza, quarta vita: teli di plastica trasparente raffigurano il personaggio della balena, gonfiandosi e colorandosi in modo diverso secondo la scena rappresentata e le emozioni che si intendono suscitare, creando un’atmosfera giocosa e a tratti magica.

con Sofia Licini e Marco Trussardi
regia Stefano Mecca
luci Marco Raineri e Roberto Frutti
si ringraziano gli studenti del Liceo Artistico Statale
“Giacomo e Pio Manzù” di Bergamo
Perchè parlare ai bambini dell'inquinamento causato dalla plastica
“Nel 2050 negli oceani ci sarà più plastica che pesci” avverte preoccupato il convegno mondiale di Davos del 2015.
La plastica è il materiale più usato al mondo, più del legno, del cemento e della pietra. Le bottiglie di plastica, in particolare, sono altamente inquinanti dato che solo una piccola quantità (circa il 10%) viene effettivamente riciclata e il riciclo non è un processo ecologico, perchè richiede l’impiego di sostanze chimiche e quindi prevede la creazione di scarti potenzialmente dispersi nell’ambiente.
PET è la sigla che identifica il polietilene tereftalato, un materiale plastico utilizzato per la conservazione del cibo e dell’acqua minerale.
Molto dell’inquinamento da plastica deriva dal consumo, dall’uso irresponsabile di un materiale che è nato come rivoluzionario per poi diventare, quasi sempre, usa e getta.
Ed è per questo che è importante rivolgersi ai bambini: per andare alla radice del problema. Il nocciolo della questione è infatti l’educazione all’uso responsabile della plastica. Serve agire sulle nuove generazioni, perché un bambino che capisce e assimila il problema (e le soluzioni) riesce a condizionare tutta la sua famiglia, i compagni di scuola e gli adulti che affiancano la sua crescita.
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