PETER PAN

dai 3 anni

C’è un’isola che non c’è per ciascuno di noi e ognuna è differente.

C’è un luogo da qualche parte, nella nostra mente o in un angolo del nostro cuore, in cui sogni e fantasia esplodono in uno scintillare luminoso.

Un luogo in cui pirati rincorrono bimbi sperduti e milioni di fate nascono dai sorrisi dei bambini.

Quel luogo è l’Isola che non c’è.

Qualcuno dice che non esiste, noi siamo sicuri che basti solo cercarla.

 

Età consigliata 3+ (famiglie, scuole dell’infanzia e scuole primarie)
Durata indicativa 45’
Debutto Domenica 27 novembre 2022 – Teatro San Giorgio, Bergamo
SIAE testi non tutelati, musiche tutelate.
Note tecniche: questo spettacolo non è adatto a spazi non teatrali. Per ulteriori informazioni tecniche consultare la scheda sotto riportata.

Regia Francesca Poliani
Con Chiara Carrara e Marco Menghini
Riadattamento testo Chiara Carrara, Marco Menghini e Francesca Poliani
Scenografia Francesca Marini
Musica Ottavia Marini
Costumi Lorella Bellelli
Luci Marco Raineri e Roberto Frutti
Consulenza artistica Angelo Facchetti – Il Teatro Telaio (Brescia)

Con il sostegno di MIC, Regione Lombardia e Fondazione Comunità Bergamasca

NOTE DI REGIA

Chi sia il personaggio di Peter Pan ce lo siamo chiesti molte volte: chi si rifiuta di diventare grande? Chi sceglie di rimanere bambino? Ma Peter Pan è davvero esistito?

Peter Pan rappresenta un personaggio immortale della letteratura, un mito che si adatta a linguaggi, sogni e paure di un ogni epoca.

L’Isola di J.M. Barrie è stata la prima fonte di ispirazione per questo spettacolo per poter parlare di luoghi, immaginari o reali, in cui trovare rifugio in un periodo denso di importanti cambiamenti. 

È un posto in cui il tempo non scorre, senza Peter l’isola stessa perde di significato e tutto su di essa resta immobile se lui non è presente.

Il Peter del nostro spettacolo esiste solo se Wendy lo riconosce e lo legittima a entrare nella sua vita.

Mentre i bambini vivranno la storia di Wendy che rievoca il proprio passato in vista di un suo personale cambiamento e di un’imminente crescita, gli adulti potranno ricordare le emozioni di una storia senza tempo, legata alla loro infanzia e alla loro immaginazione.

Peter anima l’Isola che non c’è per riportare Wendy a essere sua compagna di avventure, permettendole di ritrovare un tempo dimenticato e passato, quello dell’infanzia, dove insieme si erano divertiti a giocare.

Wendy però, ormai cresciuta, è consapevole della differenza tra il mondo reale e il mondo dell’immaginazione, due mondi divisi da una linea di mezzo, un limbo, o il Fra, per dirla alla Barrie, in cui Peter è sempre disposto ad accoglierla.

La scena è composta da elementi simbolo dei luoghi salienti del racconto, manovrati da Peter come deus ex machina che muove lo spazio e l’immaginario per rivivere le avventure insieme a Wendy che con lui gioca ai personaggi come nel gioco teatrale.